Polizze catastrofali: per grandi, medie, piccole e micro imprese Polizze catastrofali: cosa sono e quando entra in vigore l’obbligo della stipula per le imprese di grandi, medie, piccole e micro dimensioni
Polizze catastrofali: cosa sono
Le polizze catastrofali sono polizze assicurative che la legge di bilancio 2024 (n. 213/2023) ha reso obbligatorie per tutte le imprese che hanno la sede legale in Italia, per proteggerle da eventi catastrofici e calamità naturali (Cat Net). La normativa è conseguente ai fenomeni climatici che negli ultimi anni si sono abbattuti sul territorio italiano con ripercussioni negative anche sulle attività economiche e produttive.
Il decreto attuativo, DM n. 18 del 30 gennaio 2025 ha dettato le modalità di attuazione e di operatività degli schemi assicurativi dei rischi catastrofali.
Polizze catastrofali: il termine del 31 marzo 2025
L’articolo 1 comma 101 e successivi della legge di bilancio n. 213/2023 aveva stabilito l’obbligo di adeguamento al 31 dicembre 2024.
Il decreto Milleproroghe ha rinviato però tale obbligo al 31 marzo 2025.
Rinvio ulteriore per medie, piccole e micro imprese
Il decreto-legge n. 39 del 31 marzo 2025 approvato nel corso dell’ultimo Consiglio dei ministri e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ha previsto invece un obbligo graduale per le imprese italiane di stipulare una polizza assicurativa per la copertura dei danni derivanti da eventi catastrofali. Il decreto differenzia infatti la platea tra grandi, medie e piccole e micro imprese.
Per le grandi imprese, con più di 250 dipendenti l’obbligo resta quello di stipulare una polizza entro il 31 marzo 2025.
Il decreto introduce tuttavia, per queste imprese un periodo transitorio di 90 giorni, fino al 30 giugno, per permettere alle aziende prive di contratto di adeguarsi all’obbligo, conservando l’accesso a incentivi o contributi.
Le medie imprese con un minimo di 50 dipendenti fino a un massimo di 250, avranno invece altri sei mesi di tempo, ossia fino al 30 settembre 2025, per stipulare i contratti assicurativi.
Per le micro e piccole imprese l’obbligo è posticipato al 31 dicembre 2025.
La mancata stipula comporterà il mancato accesso a incentivi statali e risorse pubbliche per sviluppare l’attività.