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Decreto Salva Infrazioni In vigore il decreto Salva infrazioni UE approvato dal Governo per risolvere, tra le altre cose, anche il nodo concessioni balneari

decreto salva infrazioni

Decreto Salva infrazioni UE in vigore

In vigore il decreto Salva infrazioni UE, che si pone l’obiettivo di risolvere le procedure di infrazione e pre-infrazione che gravano sullo Stato Italiano.

Approvato nella giornata di mercoledì 4 settembre 2024 dal Consiglio dei Ministri il testo si propone di risolvere 16 casi di infrazioni contestate. Di questi, almeno 6, potrebbero essere archiviati immediatamente, gli altri invece in tempi comunque brevi.

Il Decreto legge n. 131/2024 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 217 del 16 settembre per entrare in vigore il 17 settembre 2024.

Decreto Salva infrazioni UE: procedure interessate

Le procedure di cui si occupa il decreto infrazioni UE spaziano dal trattamento previdenziale dei magistrati onorari al recepimento della direttiva sulle garanzie procedurali per i minori indagati o imputati, fino alle misure adeguate per migliorare la qualità dell’aria.

Le procedure interessate

Tra le procedure interessate dal decreto, spiega il Governo, vi sono: “il trattamento previdenziale dei magistrati onorari (n. 2016/4081), il diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale e nel procedimento di esecuzione del mandato di arresto europeo, il diritto di informare un terzo al momento della privazione della libertà personale e il diritto delle persone private della libertà personale di comunicare con terzi e con le autorità consolari (n. 2023/2006)”. Inoltre: “l’aumento della dotazione organica del Ministero della giustizia finalizzato alla riduzione dei tempi di pagamento dei debiti commerciali e dei servizi di intercettazione nelle indagini penali (n. 2021/4037), il corretto recepimento della direttiva 2016/800 sulle garanzie procedurali per i minori indagati o imputati nei procedimenti penali (n. 2023/2090), il completo recepimento della direttiva 2020/1057 relativamente al controllo su strada (n. 2022/0231)”. E ancora: “la procedura in materia di diritto d’autore (n. 2017/4092) e le misure finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria (n. 2014/2147, n. 2015/2043 e n. 2020/2299”.

Concessioni balneari

Tra le procedure di infrazione di maggior rilievo ci sono quelle che riguardano le concessioni balneari. La soluzione al problema è il risultato della collaborazione tra Roma e Bruxelles.

Il compromesso raggiunto tiene conto della necessità di aprire il mercato delle concessioni, tutelando nel contempo le aspettative degli attuali concessionari.

Per raggiungere questo obiettivo le concessioni balneari attualmente in essere vengono prorogate fino al 2027. Il decreto prevede però l’obbligo di avviare le gare per le nuove concessioni entro giugno 2027.

Nella valutazione delle offerte di gara si dovrà tenere conto della eventuale titolarità di una concessione della durata minima di 5 anni se la stessa ha rappresentato la forma prevalente di reddito per il titolare e la sua famiglia.

Le nuove concessioni potranno avere una durata minima di 5 anni e massima di 20 anni. In questo modo il concessionario può ammortizzare i costi sostenuti per il personale e gli investimenti sostenuti. Non solo, il concessionario subentrante  sarà tenuto a riconoscere a quello uscente un indennizzo. L’importo dovrà essere commisurato al valore dei beni ammortizzati e dovrà anche remunerare gli investimenti effettuati dal concessionario precedente.

 

Ti interessa l’argomento? Leggi anche “Concessioni balneari: la proroga viola la Bolkestein

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