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Tutela del marchio: risoluzione automatica per chi delocalizza A tutela del marchio di particolare interesse nazionale il decreto del 28 ottobre 2024 prevede il subentro del MIMIT e di imprese estere

tutela del marchio

Decreto del MIMIT: tutela del marchio

A tutela del marchio il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto del 28 ottobre 2024 contenente le “Disposizioni operative relative alle procedure di tutela dei marchi di particolare interesse e valenza nazionale” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie generale n. 160 del 6 novembre 2024.

Intestazione al MIMIT e alle imprese che operano in Italia

Il decreto si occupa dei marchi di particolare interesse e valore nazionale per i quali il comma 2 dell’articolo 7 della legge n. 206/2023 prevede il subentro gratuito del MIMIT nella titolarità del marchio di quelle imprese che intendono cessare l’attività purché il marchio non sia stato ceduto dall’impresa licenziataria o che ne abbia la titolarità.

Ai sensi del co. 3 di detto articolo 7 il MIMIT può anche depositare la domanda di registrazione per i marchi inutilizzati da almeno cinque anni. Il co. 4 del suddetto art. 7 prevede infine che questi marchi possano essere anche utilizzati da imprese estere solo se hanno intenzione di trasferire in Italia le attività produttive collocate all’estero.

Subentro del Ministero o di un’impresa estera

Alla luce di queste previsioni il primo articolo del decreto prevede, a carico dell’impresa che voglia cessare l’attività, l’obbligo di redigere un progetto di cessazione, utilizzando un format appositamente predisposto.

Progetto che va poi trasmesso all’indirizzo pec della Direzione Generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il Made in Italy: DGIND@pec.mimit.gov.it.

Il decorso di tre mesi senza riscontro deve essere interpretato come manifestazione di non interesse a subentrare nel marchio. In caso contrario il Ministero dovrà avviare immediatamente i lavori con l’impresa.

Nel caso in cui l’interesse all’utilizzo del marchio provenga da un impresa estera la stessa dovrà presentare apposita richiesta e inviarla all’UMASI, l’ufficio a supporto delle imprese, al seguente indirizzo pec: umasi@pec.mise.gov.it

Risoluzione automatica se l’impresa delocalizza

L’articolo 2 del decreto prevede infine che “il contratto di licenza d’uso del  marchio si risolve qualora l’impresa licenziataria cessi  l’attività o delocalizzi gli stabilimenti produttivi al di fuori del territorio nazionale.”

Per consentire il monitoraggio del rispetto delle prescrizioni l’impresa licenziataria dovrà trasmettere una relazione ogni sei mesi all’UMASI, che potrà anche effettuare verifiche sugli stabilimenti presenti sul territorio nazionale dell’impresa licenziataria.

 

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