Cos’è la scrittura privata
La scrittura privata è un documento sottoscritto da una o più parti con lo scopo di formalizzare un accordo. Essa rappresenta una delle forme più comuni di prova documentale nel diritto civile e commerciale, con effetti vincolanti tra le parti.
A cosa serve
Si tratta un atto giuridico redatto senza l’intervento di un pubblico ufficiale, che ha valore legale tra le parti che la sottoscrivono. Può essere utilizzata per diversi scopi, tra cui:
- contratti di compravendita, locazione o prestazione d’opera;
- accordi tra privati per la regolamentazione di diritti e obblighi reciproci;
- dichiarazioni di riconoscimento di debito o transazioni economiche;
- patti tra soci in ambito societario.
Valore legale della scrittura privata
Ai sensi dell’art. 2702 del Codice Civile, la stessa fa piena prova fino a querela di falso della provenienza delle dichiarazioni da chi l’ha sottoscritta. Per garantire l’autenticità della firma e conferire una maggiore efficacia probatoria, la stessa può essere autenticata da un notaio o da un pubblico ufficiale, acquisendo in tal caso il valore di atto pubblico.
Quando può essere utilizzata?
E’ ampiamente utilizzata per formalizzare accordi in svariati ambiti, tra cui:
- rapporti patrimoniali e obbligazioni;
- dichiarazioni unilaterali di impegno;
- cessione di crediti o riconoscimenti di debiti;
- regolazione di rapporti tra soci o tra coniugi in sede di separazione.
Tipologie di scrittura privata
Le principali categorie includono:
- scrittura privata semplice: documento firmato dalle parti, con valore probatorio limitato senza autenticazione;
- scrittura privata autenticata: sottoscrizione autenticata da un notaio o pubblico ufficiale, che attesta l’identità delle parti;
- scrittura privata con firma digitale: dal punto di vista giuridico è equiparata alla forma scritta, se conforme alla normativa sulla firma elettronica qualificata.
Giurisprudenza
Cassazione n. 10472/2024: la proprietà di un immobile può essere dimostrata anche attraverso una semplice scrittura privata, senza necessità di un atto pubblico. Tuttavia, affinché tale scrittura privata sia valida a tal fine, è indispensabile che tra le parti sia stato stipulato un accordo, noto come patto fiduciario.
Cassazione n. 3194/2024: la legge non elenca in modo rigido i casi in cui la data di una scrittura privata non autenticata può essere valida per terzi. Pertanto, il giudice può decidere se un fatto, diverso dalla registrazione, dimostra con certezza che il documento è stato creato prima di una certa data.
Cassazione n. 24841/2020: il riconoscimento tacito o la verificazione di una scrittura privata ne confermano la provenienza dal sottoscrittore, ma non la veridicità del contenuto, che può essere contestato con qualsiasi prova ammissibile. La querela di falso è necessaria solo per negare la provenienza della firma, non per contestare la veridicità delle dichiarazioni, per cui si usano le normali azioni per contrasto tra volontà e dichiarazione.
Differenze con l’atto pubblico
Caratteristica | Scrittura privata | Atto pubblico |
Redatto da | Privati cittadini | Notaio o pubblico ufficiale |
Valore probatorio | Tra le parti fino a querela di falso | Piena prova anche nei confronti dei terzi |
Necessità di testimoni | No | Sì, se richiesto dalla legge |
Esecutività | No, salvo riconoscimento in giudizio | Sì, immediata |
Fac-simile di scrittura privata
Un esempio di modello per il riconoscimento di un debito:
Tra il Sig. Mario Rossi, nato a Milano il 10/01/1980, residente in Via Roma 1, C.F. XXXXXXX,
e il Sig. Luca Bianchi, nato a Torino il 15/05/1985, residente in Via Verdi 2, C.F. XXXXXXX,
si conviene quanto segue:
- Il Sig. Mario Rossi dichiara di riconoscere un debito nei confronti del Sig. Luca Bianchi per l’importo di 000,00 euro derivante da prestito concesso in data 01/02/2024.
- Il pagamento verrà effettuato in due rate mensili di 2.500,00 euro ciascuna, con scadenza il 30/03/2024 e il 30/04/2024.
- Il presente documento ha valore di riconoscimento del debito ai sensi dell’ 1988 c.c..
Letto, confermato e sottoscritto.
Milano, 15/03/2025
Mario Rossi
Luca Bianchi
Leggi anche la guida dedicata alla Querela di falso