Parcheggio centro commerciale: vale il Codice della Strada?
Il parcheggio del centro commerciale o del supermercato, spesso di proprietà privata, è considerato un’area aperta al pubblico.
Questo significa che vi si applica il Codice della Strada, con tutte le sue norme e le relative sanzioni.
L’applicazione di tali regole è confermata anche dalla giurisprudenza, che riconosce questi spazi come “adibiti al normale traffico veicolare” e accessibili a un numero indeterminato di persone.
Non importa se l’area è di proprietà del Comune o del gestore commerciale: chi vi circola o vi sosta deve rispettare la segnaletica e le disposizioni del Codice.
Cassazione: area aperta all’uso pubblico
La Corte di Cassazione nella sentenza n. 17279/2009 ha infatti chiarito che per determinare l’applicabilità delle norme sulla responsabilità civile da circolazione stradale (come l’art. 2054 c.c.) e sull’assicurazione obbligatoria, il fattore decisivo non è la natura pubblica o privata della proprietà di un’area, né la sua specifica posizione. Il criterio fondamentale è piuttosto l’apertura dell’area all’uso pubblico. Per applicare le norme del Codice della Strada al parcheggio di un centro commerciale l’area deve essere aperta a chiunque, anche a chi non ha diritti di proprietà su di essa, non solo a una categoria ristretta e definita di persone. L’area inoltre deve essere ordinariamente adibita alla circolazione dei veicoli.
Parcheggio centro commerciale e sanzioni
Questa apertura al pubblico implica che le infrazioni, come la sosta in doppia fila o nei posti riservati ai disabili, possono portare a multe e persino alla rimozione forzata del veicolo.
Le sanzioni per divieto di sosta possono essere pesanti, si parte infatti da un minimo di 29,40 euro per andare poi a salire se si paga a distanza di diversi giorni dall’infrazione.
In luoghi particolari, come quelli vicini a stazioni e aeroporti, lasciare un veicolo in sosta vietata può portare all’accumulo di multe consecutive ogni 24 ore. In questo modo, un errore apparentemente banale può trasformarsi in un grande danno economico.
Parcheggio e pericoli
Oltre alle conseguenze economiche, il parcheggio scorretto in queste aree comporta seri problemi di sicurezza. Sostare in modo abusivo può ostacolare la visibilità della segnaletica, intralciare la viabilità e aumentare i rischi di incidenti, furti e atti di vandalismo.
Per questo motivo, le forze dell’ordine, in particolare la polizia locale, effettuano controlli regolari per sanzionare le infrazioni. Lasciare l’auto in sosta vietata, anche solo per poco tempo può avere quindi conseguenze negative.
La scelta più sicura e serena è sempre quella di utilizzare aree di sosta autorizzate o private, anche se a pagamento.
Segnaletica e custodia: cosa dice la legge
All’interno dei parcheggi dei supermercati, la segnaletica stradale ha validità legale solo se è stata autorizzata dal Comune.
Qualsiasi cartello apposto autonomamente dal proprietario del supermercato ha solo un valore indicativo, ma la sua violazione non può portare a multe o a rimozioni forzate.
Per quanto riguarda invece la custodia del veicolo, è importante sapere che il gestore di un parcheggio, anche se a pagamento, non ha un obbligo di custodia se espone in modo visibile l’avviso “parcheggio incustodito”. In assenza di questo avviso, invece, la responsabilità per eventuali danni o furti può ricadere sul gestore, ma è sempre necessario verificare le condizioni esposte.
Sosta notturna: possibili rischi
Spesso sorge il dubbio se si possa lasciare l’auto in un parcheggio di un supermercato anche dopo l’orario di chiusura. In linea di massima, ciò è consentito se non c’è segnaletica che lo vieta e se l’auto non crea intralcio. In ogni caso, l’abbandono di un veicolo è sempre vietato.
Un’area di parcheggio recintata e dotata di un cancello che viene chiuso di notte, ovviamente, impedisce il recupero dell’auto fino alla riapertura. In questi casi, il gestore può decidere di chiamare un avvocato per intimare lo spostamento del veicolo, e in alcuni casi rari e gravi (ad esempio, se l’auto è priva di assicurazione) si può anche incorrere in conseguenze penali.
Per questo, la soluzione migliore è sempre quella di informarsi e rispettare le regole, evitando così sanzioni e inconvenienti.
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