Cos’è l’indennità di frequenza
L’indennità di frequenza è un beneficio economico destinato ai minori con disabilità, finalizzato a favorire il loro inserimento scolastico e sociale. Questo contributo è disponibile su richiesta per i minori di 18 anni con difficoltà persistenti nello svolgimento delle attività quotidiane o con ipoacusia significativa.
Il nome “indennità di frequenza” è dovuto al fatto che viene riconosciuta se il minore frequenta in modo continuo o periodico:
- ambulatori o centri diurni di natura privata (convenzionata) o pubblica, per la terapia o la riabilitazione;
- scuole pubbliche o private di ogni ordine e grado, scuola materna compresa;
- centri di formazione professionale per il reinserimento sociale.
La misura viene concessa in relazione alla reale durata della frequenza dei corsi, delle scuole o dei centri di cura.
Durata e importo dell’indennità di frequenza
Per il 2024, l’indennità di frequenza ammonta a 333,33 euro mensili, con un limite di reddito personale annuo di 5.725,46 euro.
L’indennità viene erogata per un massimo di 12 mensilità, a partire dal mese successivo all’inizio della frequenza del corso o trattamento terapeutico.
Requisiti per la misura
I principali requisiti per accedere all’indennità di frequenza includono:
– età inferiore ai 18 anni;
- difficoltà persistenti nel compiere le attività quotidiane o una perdita uditiva superiore a 60 decibel;
- frequenza di istituzioni educative o centri di formazione riconosciuti;
- reddito personale inferiore alla soglia stabilita (5.725,46 euro per il 2024)
– cittadinanza italiana o adeguata regolarità della residenza per cittadini stranieri;
– residenza stabile e abituale in Italia
Incompatibilità
L’indennità di frequenza non può essere cumulata con:
- qualsiasi forma di ricovero;
- indennità di accompagnamento per invalidi civili totali;
- indennità di accompagnamento per ciechi totali;
- speciale indennità per ciechi parziali;
- indennità di comunicazione per sordi prelinguali.
È possibile però optare per il trattamento più favorevole al soggetto.
Come fare domanda
Per richiedere l’indennità, è necessario seguire questi passaggi:
- ottenere un certificato medico introduttivo da un medico certificatore;
- inserire il codice del certificato nella domanda di accertamento sanitario;
- compilare i dati amministrativi necessari, inclusi quelli relativi alla frequenza scolastica;
- inviare la domanda tramite il servizio INPS “Invalidità civile – Procedure per l’accertamento del requisito sanitario”.
Presentata la domanda al richiedente viene comunicata la data della visita di accertamento della disabilità, che sarà eseguita da una specifica Commissione medica. Se il minore è affetto da ma patologia tumorale la visita viene fissata entro il termine di 15 giorni, che decorrono dalla domanda.
Documentazione e tempistiche
La domanda può essere presentata direttamente online sul sito dell’INPS o tramite un patronato. L’INPS invia il verbale di invalidità civile tramite raccomandata A/R o PEC. La documentazione rimane disponibile nel servizio Cassetta postale online.
Per le prestazioni economiche per i maggiorenni, la domanda può essere presentata sei mesi prima del compimento dei 18 anni. L’INPS procederà alla liquidazione provvisoria, soggetta a conferma dopo il successivo accertamento sanitario.
Scadenza e rinnovo dell’indennità di frequenza
Il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è di 30 giorni, salvo specifiche disposizioni di legge che prevedano tempi diversi. Per maggiori dettagli, consulta le norme previste dalla legge n. 241/1990 e successive integrazioni.
La durata dell’indennità di frequenza è limitata e ogni anno i genitori devono presentare il relativo certificato che indichi il periodo di inizio e fine delle attività affinchè l’INPS possa effettuare le dovute verifiche al fine di mantenere l’erogazione del beneficio.
Di regola, l’indennità scade con la conclusione dell’anno scolastico e/o delle attività riabilitative e la domanda va rinnovata, tra agosto e settembre o comunque in concomitanza con la ripresa delle attività (scolastiche o riabilitative, appunto).