Cos’è la rendita vitalizia INPS?
La rendita vitalizia INPS, disciplinata dall’art. 13 della Legge n. 1338/1962, è un meccanismo che consente ai lavoratori di ottenere il riconoscimento della contribuzione previdenziale non versata dal datore di lavoro e ormai prescritta. In altre parole, permette di trasformare periodi di lavoro non coperti da contributi in periodi utili ai fini pensionistici, mediante il pagamento di un onere a carico del lavoratore o di un terzo.
A chi spetta e quando si può richiedere
La rendita vitalizia INPS può essere richiesta dai lavoratori dipendenti (anche se negli anni sono state ampliate le categorie di lavoratori) che:
- abbiano prestato attività lavorativa subordinata per la quale il datore di lavoro non ha versato i contributi dovuti;
- non possano più recuperare i contributi per intervenuta prescrizione (attualmente fissata in 5 anni);
- dimostrino l’esistenza del rapporto di lavoro mediante documentazione probante (buste paga, contratti, testimonianze, etc.).
L’INPS consente il riscatto di tali periodi attraverso il versamento di un importo determinato sulla base della retribuzione percepita nel periodo scoperto da contribuzione. La disciplina del calcolo e quindi del costo del riscatto della rendita Italia INPS resta quella del decreto legislativo n. 187/1977.
Prescrizione e termini di richiesta
La prescrizione dei contributi previdenziali si verifica, come anticipato, in un periodo di 5 anni, come stabilito dall’art. 3, comma 9, lett. b) della Legge n. 335/1995.
Rendita vitalizia INPS: novità Collegato Lavoro
La recente Legge 13 dicembre 2024, n. 203 (c.d. Collegato Lavoro) ha introdotto importanti modifiche alla disciplina della rendita vitalizia INPS, in vigore dal 12 gennaio 2025. La circolare INPS n. 48/2025 ha illustrato le principali novità.
- Semplificazione della procedura di richiesta: è possibile presentare la domanda online tramite il portale INPS, con un iter amministrativo più snello e veloce.
- Possibilità per il lavoratore (e superstiti) di richiedere la costituzione della rendita vitalizia INPS anche in proprio e a proprio carico e non in via sostitutiva del datore, quando il diritto di questo soggetto è prescritto, ossia quando la stessa non può essere richiesta dal datore di lavoro o dal lavoratore in sua sostituzione.
- Il termine di prescrizione, in base alla regola generale, decorre dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere ovvero dalla data di prescrizione dei contributi non versati.
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