Indennizzo cessazione dell’attività commerciale
L’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale, definito sinteticamente indennizzo commercianti, è una prestazione economica erogata dall’INPS a favore di determinati lavoratori autonomi del commercio, che decidono di chiudere definitivamente la propria attività prima di raggiungere i requisiti pensionistici ordinari. Si tratta di una misura pensata per tutelare i commercianti in età avanzata, che cessano anticipatamente il proprio lavoro. Vediamo nel dettaglio che cos’è l’indennizzo commercianti, chi può richiederlo, come funziona e cosa cambia nel 2025.
Natura e importo dell’indennizzo commercianti
L’indennizzo è una prestazione mensile di natura assistenziale, introdotta inizialmente in via sperimentale con il D.lgs. n. 207/1996 e poi resa strutturale dalla Legge n. 145/2018 (Legge di Bilancio 2019). La misura è gestita dall’INPS e destinata agli iscritti al fondo commercianti che cessano definitivamente l’attività. L’importo dell’indennizzo corrisponde al trattamento minimo di pensione previsto per ciascun anno.
Normativa di riferimento
Le principali fonti normative sono:
- D.lgs. 28 marzo 1996, n. 207 (istituzione dell’indennizzo).
- Legge 30 dicembre 2018, n. 145, art. 1, comma 283 (stabilizzazione della misura);
- Circolare INPS n. 77/2019.
Chi ha diritto all’indennizzo commercianti
L’indennizzo INPS spetta ai:
- titolari o coadiutori/coadiutrici di attività commerciale al minuto, anche in forma di somministrazione di alimenti e bevande e quali che esercitano du aree pubbliche;
- gli esercenti di attività di somministrazione al pubblico di alimenti e di bevande;
- gli agenti e i rappresentanti di commercio iscritti alla gestione commercianti INPS.
Requisiti principali:
- Compimento
- di 62 anni di età per gli uomini;
- di 57 anni per le donne.
- Contributi:
-
- almeno 5 anni di iscrizione alla gestione commercianti INPS (anche non continuativi).
- Cessazione definitiva dell’attività:
-
- con chiusura della partita IVA e con cancellazione dal registro delle imprese e dal REA;
- il richiedente infine non deve svolgere alcuna attività lavorativa successiva, nemmeno in forma occasionale o parasubordinata. Se si riprende l’attività occorre comunicarlo all’INPS entro 30 giorni.
Come funziona l’indennizzo
L’indennizzo è richiedibile tramite portale INPS, utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS. La procedura online prevede:
- Verifica dei requisiti anagrafici e contributivi;
- Presentazione telematica della domanda;
- Controllo da parte dell’INPS sull’effettiva cessazione dell’attività.
L’indennizzo decorre dal primo giorno del mese successivo alla cessazione dell’attività ed è erogato mensilmente fino al compimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia (attualmente 67 anni sia per gli uomini che per le donne).
Importo dell’indennizzo commercianti
L’importo mensile è pari al trattamento minimo INPS, aggiornato annualmente. Nel 2025, l’importo è di 603,40 euro
L’indennizzo non è cumulabile con altri redditi da lavoro, ma non è incompatibile con trattamenti pensionistici diretti e indiretti come la pensione anticipata, la pensione di inabilitò e l’assegno di invalidità.
Casi di esclusione
L’indennizzo non spetta se:
- il richiedente continua a lavorare in qualsiasi forma;
- non vi è cessazione definitiva dell’attività;
- mancano i 5 anni di iscrizione alla gestione commercianti;
- l’età è inferiore alla soglia minima.
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