Pensioni, Pensioni - Primo piano

Pensioni all’estero: seconda fase accertamento esistenza in vita L'Inps comunica l'avvio della seconda fase dell'accertamento dell'esistenza in vita per i pensionati residenti all'estero

pensioni all'estero

Pensioni all’estero e accertamento esistenza in vita

Pensioni all’estero: con il messaggio n. 3006/2024, l’Inps ha comunicato l’avvio della seconda fase dell’accertamento dell’esistenza in vita nei confronti dei pensionati residenti in EuropaAfrica e Oceania, Sono esclusi i paesi scandinavi e quelli dell’Est Europa già interessati dalla prima fase (avviata per il 2024-2025 con il messaggio n. 4071/2023).

Richieste di attestazione entro il 18 gennaio 2025

Pertanto, a partire dal 20 settembre 2024, Citibank N.A. curerà la spedizione delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita nei confronti dei pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania, i quali dovranno restituirle alla Banca entro il 18 gennaio 2025.

Qualora l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di febbraio 2025, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza e, in caso di mancata riscossione personale o produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2025, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2025.  

Verifica generalizzata a prescindere dall’area geografica

Inoltre, evidenzia l’istituto, “al fine di ridurre il rischio di pagamenti di prestazioni dopo la morte del beneficiario e in una logica di prevenzione delle criticità derivanti dalle eventuali azioni di recupero delle somme indebitamente erogate, alcuni gruppi di pensionati potranno essere interessati dalla verifica generalizzata dell’esistenza in vita indipendentemente dalla propria area geografica di residenza o domicilio”.

Leggi anche Pensioni estero: stop pagamento con assegno