Penale, Penale - Primo piano

Esposto Esposto: cos'è, normativa, contenuto e presentazione, l'esposto anonimo, differenze con denuncia e querela e fac simile

esposto

Cos’è l’esposto?

L’esposto è una comunicazione formale che un cittadino o un soggetto presenta alle forze di polizia, alla pubblica amministrazione o ad altre autorità competenti per segnalare fatti che potrebbero configurare reati o violazioni della legge. A differenza della denuncia, non ha lo scopo di avviare un’azione penale, ma di informare le autorità competenti circa il possibile verificarsi di un illecito, lasciando alla polizia o al pubblico ministero il compito di valutare e decidere se procedere.

Il termine “esposto” si distingue da “denuncia” e “querela” per la finalità informativa e non accusatoria. Non implica necessariamente una richiesta di punizione o risarcimento da parte di chi lo presenta, ma solo l’informazione su un fatto che si ritiene meriti un approfondimento.

Normativa 

L’esposto non ha una disciplina autonoma nel Codice Penale italiano, ma è regolato dalle leggi generali che disciplinano il diritto alla segnalazione delle condotte illecite. La sua presentazione e gestione sono regolamentate da leggi sulla pubblica sicurezza e sull’amministrazione della giustizia.  L’articolo 1 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Regio Decreto n. 773/1931) prevede infatti che l’autorità di pubblica sicurezza, mediante i suoi ufficiali, interviene, a richiesta dei cittadini, per risolvere bonariamente gli eventuali dissidi tra privati.

Come e a chi si presenta un esposto

Questa comunicazione può essere presentata a qualsiasi autorità competente che abbia la possibilità di intervenire su quanto segnalato. In particolare, le autorità a cui si può presentare un esposto includono:

  • Forze di polizia (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza) per reati o comportamenti che potrebbero violare la legge.
  • Pubblica amministrazione per segnalare disfunzioni, abusi o irregolarità nell’ambito di procedimenti amministrativi o attività pubbliche.
  • Autorità giudiziaria quando si ritiene che sia necessario un intervento da parte della magistratura.

La comunicazione può essere effettuata in diversi modi:

  • In forma scritta: attraverso una lettera indirizzata alla polizia o all’autorità competente.
  • Di persona: rivolgendosi direttamente agli uffici competenti (ad esempio, una stazione di polizia) dove verrà redatto l’esposto in presenza.
  • Online: in alcune regioni e comuni, è possibile inviare l’esposto tramite portali online istituzionali.

Contenuto 

L’esposto deve seguire una struttura chiara e precisa, che consenta alle autorità competenti di comprendere rapidamente la segnalazione e agire di conseguenza. Di seguito sono riportati gli elementi principali che un esposto deve contenere:

  1. Intestazione: indicazione dell’autorità destinataria (ad esempio, “Alla Polizia di Stato – Commissariato di [nome città]”).
  2. Dati del denunciante: nome, cognome, indirizzo e, se possibile, un recapito telefonico del soggetto che presenta l’esposto.
  3. Descrizione del fatto: una narrazione chiara e concisa dei fatti, indicando in modo preciso il comportamento illecito o sospetto.
  4. Eventuali prove o indizi: se disponibili, devono essere allegati documenti o prove che possano supportare la segnalazione (fotografie, testimonianze, rapporti di perizia, ecc.).
  5. Data e firma: data in cui l’esposto viene redatto e firma del denunciante.

L’esposto anonimo

Un esposto può essere anche anonimo, cioè presentato senza fornire il proprio nome. Questo perchè può risultare meno efficace, poiché le autorità potrebbero avere difficoltà ad approfondire la segnalazione senza conoscere chi l’ha presentata. Se poi l’esposto riguarda un fatto grave, la mancanza di dati identificativi potrebbe ridurre l’efficacia delle attività. La legge tuttavia non impedisce la presentazione di esposti anonimi e in alcuni casi, l’esposto anonimo può anche costituire una forma di protezione per chi teme ritorsioni.

Sul tema si segnala la sentenza del Tar Lazio n. 10268/2018 in cui sottolinea l’importanza istruttoria dell’esposto, anche se presentato in forma anonima. Il Tar ha precisato infatti che una segnalazione fatta da qualcuno che non si è identificato (un “informatore segreto”) può far partire un’indagine. Se la segnalazione descrive i fatti in modo preciso e dettagliato e sembra credibile, le autorità devono verificare di persona quello che è stato detto. L’esposto anonimo può quindi spingere le autorità a fare dei controlli per capire se quello che è stato segnalato è vero.

Differenze tra esposto, denuncia e querela

È importante chiarire le differenze tra esposto, denuncia e querela, poiché, sebbene possano sembrare simili, hanno finalità e implicazioni giuridiche differenti.

  • Esposto: è una segnalazione di un illecito o di un comportamento sospetto, ma senza un intento accusatorio o di perseguire il colpevole. L’esposto ha una funzione puramente informativa.
  • Denuncia: la denuncia è un atto con il quale il cittadino informa le autorità competenti di un reato che ha subito o che ha visto commettere, e che richiede un’azione da parte dell’autorità giudiziaria. La denuncia può essere fatta anche da chi non è direttamente coinvolto nel reato.
  • Querela: la querela è una denuncia formale che viene fatta da una persona che ha subito un reato e che vuole che l’autore venga perseguito. La querela è necessaria per procedere per reati che non sono perseguibili d’ufficio, come ad esempio i reati di lesioni personali, diffamazione, etc.

Differenze chiave

Caratteristica

Esposto

Denuncia

Querela

Scopo

Segnalare un fatto illecito

Iniziare un’indagine su un reato

Richiedere l’azione penale per un reato

Accusa diretta

No

Risultato

Segnalazione all’autorità competente

Avvio di un procedimento penale

Azione legale contro il colpevole

Autore

Chiunque

Chiunque, anche non parte lesa

Solo parte lesa

Fac-simile  

Ecco un esempio di come dovrebbe essere strutturato un esposto:

Alla Polizia di Stato
[Indirizzo del Commissariato]

Oggetto: Esposto per segnalazione di comportamento sospetto.

Io sottoscritto/a [nome e cognome], nato/a a [città], il [data di nascita], residente a [indirizzo], telefono [numero],
espongo quanto segue:

Il giorno [data], ho assistito a un comportamento sospetto da parte di una persona che si trovava in [descrizione del luogo]. La persona in questione [descrizione del comportamento], il che mi ha fatto sospettare che potesse trattarsi di un reato, in particolare [tipo di reato sospettato]. Al momento del fatto, ho notato [eventuali dettagli aggiuntivi].

Allego [eventuali prove o testimonianze].

Chiedo che le autorità competenti possano verificare i fatti segnalati.

Data, [firma del denunciante]