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Reato di maternità surrogata Cosa prevede il disegno di legge che introduce il reato di maternità surrogata commesso all’estero da un cittadino italiano approvato dalla Commissione Giustizia del Senato

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Maternità surrogata: reato universale

Nella giornata di mercoledì 3 luglio 2024 è arrivato il sì della Commissione Giustizia del Senato al disegno di legge proposto da Fratelli d’Italia, che vuole rendere la maternità surrogata un reato universale.

Modifica della legge 40/2004

Il testo del disegno di legge 824 va a modificare l’articolo 12 della legge n. 40 del 19 febbraio del 2004, che punisce la realizzazione, la commercializzazione, l’organizzazione o pubblicizza il commercio dei gameti e degli embrioni o la surrogazione di maternità.

Al comma 6 dell’articolo 12 di detta legge il ddl aggiunge il seguente periodo: se i fatti di cui al periodo precedente, con riferimento alla surrogazione di maternità, sono commessi allestero, il cittadino italiano è punito secondo la legge italiana”. 

Condotte in paese straniero

Il disegno di legge prevede in pratica l’applicazione della legge italiana anche quando le condotte punite dal comma 6 relative alla maternità surrogata vengono commesse in un paese straniero.

In questo modo si potranno perseguire penalmente anche le condotte, già punite dalla legge n. 40/2004, anche se poste in essere in un paese estero e anche qualora questo paese estero non le consideri un illecito penale.

Pene previste per reato di maternità surrogata

Il testo del disegno di legge è lo stesso che era già stato approvato dalla Camera durante la prima lettura avvenuta nel luglio del 2023.

Durante l’iter la Lega aveva proposto un inasprimento ulteriore delle sanzioni derivanti dal reato portando la reclusione a 10 anni e la multa fino a 2 milioni di euro, ma la proposta è stata respinta.

Al reato di surrogazione d maternità si applicheranno di conseguenza le pene previste dallo stesso comma 6 ossia la reclusione da tre mesi a due anni e la multa da 600.000 euro fino a 1 milione di euro.

Iter del ddl

Il provvedimento ora è pronto per l’approvazione in aula, dove si preannuncia uno scontro, poichè tutte le opposizioni si dicono contrarie al ddl e pronte a dare filo da torcere.

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