Testi unici in materia fiscale
Il Governo, il 29 ottobre 2024, ha approvato in via definitiva i decreti legislativi per la realizzazione di tre Testi Unici in materia fiscale. Si tratta di testi compilativi che non apportano novità normative. Solo nei casi in cui si è reso necessario si è provveduto alla modifica della formulazione letterale delle norme.
I tre testi unici, approvati dal Governo e che tengono conto dei pareri previsti dai rispettivi iter di approvazione, fanno parte del progetto di riforma fiscale complessiva che ha portato anche alla approvazione in secondo esame definitivo del testo del decreto riscossione.
I testi sono approdati in Gazzetta Ufficiale il 28 novembre 2024 per entrare in vigore il 29 novembre.
TU sanzioni tributarie, amministrative e penali
Questo decreto legislativo che ha ricevuto il via libera definitivo dal Cdm ed è andato in GU il 28 novembre, unifica le sanzioni tributarie, amministrative e penali al fine di
- identificare e organizzare in modo preciso le norme vigenti per settori omogenei, aggiornando anche i testi unici di settore attualmente in vigore;
- coordinare le norme esistenti, anche quelle dell’Unione Europea, apportando le necessarie modifiche per migliorarne la coerenza giuridica e logica;
- abrogare spressamente le disposizioni incompatibili o superate.
Cosa comprende
Il testo unico delle sanzioni tributarie amministrative e penali (Decreto Legislativo 5 novembre 2024, n. 173) include i principi generali e le disposizioni sanzionatorie dei decreti legislativi n. 471 e n. 472 del 1997 relativi alle imposte dirette, all’IVA e alla riscossione.
Esso comprende inoltre le leggi d’imposta per registro, ipotecaria, catastale, successioni, donazioni, bollo, concessioni governative, assicurazioni private, contratti vitalizi, imposta sugli intrattenimenti e canone Rai, le disposizioni penali tributarie e i reati in materia di imposte sui redditi e IVA del decreto legislativo n. 74/2000.
Le norme vigenti sono state trasfuse senza modificarne la formulazione, tranne che nei casi necessari. Nello specifico sono state incluse le disposizioni sulla disciplina sanzionatoria dei singoli tributi erariali. Altre disposizioni riguardanti gli accertamenti e le sanzioni sono state integrate nei rispettivi testi unici. Questo testo considera anche le modifiche apportate dalla riforma del sistema sanzionatorio approvata il 24 maggio 2024.
Testo unico dei tributi erariali minori
Il Testo Unico che unifica i tributi erariali minori, in attuazione dell’articolo 21 della legge n. 111/2023 è stato approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri, sempre su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, con l’obiettivo di identificare le norme vigenti, organizzarle per settore di competenza, e trasfonderle senza modificarne la formulazione, salvo necessità.
Il testo (Decreto Legislativo 5 novembre 2024, n. 174) si compone di 100 articoli, ed è così suddiviso:
- Titolo I:imposte assicurazioni private e contratti vitalizi.
- Titolo II:imposta sugli intrattenimenti.
- Titolo III:imposta sui voli dei passeggeri di aerotaxi e sugli aeromobili privati.
- Titolo IV:imposta sul valore degli immobili all’estero (IVIE).
- Titolo V:imposta sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax).
- Titolo VI:abbonamento alle radioaudizioni (canone RAI).
- Titolo VII:imposta sui servizi digitali.
- Titolo VIII:tasse sulle concessioni governative.
- Titolo IX:tributi e diritti speciali.
- Titolo X:disposizioni finali e disposizioni da abrogare.
Testo unico della Giustizia Tributaria
Il Decreto Legislativo 14 novembre 2024, n. 175 relativo al terzo Testo Unico, approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, riguarda la giustizia tributaria. Questo testo ha carattere compilativo ed è stato elaborato nel rispetto di quanto stabilito dall’articolo 21, comma 1, della legge n. 111/2023.
Il testo, pubblicato in Gazzetta n. 279 del 28 novembre si compone di due parti principali:
- Parte I:riguarda l’ordinamento della giurisdizione tributaria. Ripropone il Titolo I del decreto legislativo n. 545/1992, definendo che la funzione giurisdizionale tributaria è esercitata da magistrati tributari assunti tramite concorso pubblico e giudici tributari iscritti nel ruolo unico nazionale.
- Parte II:è suddivisa in tre titoli e ripropone i Titoli I e II del decreto legislativo n. 546/1992, con il Titolo III che contiene le disposizioni finali e quelle abrogate, ora incluse nel nuovo testo unico.
Testi Unici 2025
Nel corso del 2025 sono stati approvati in via definitiva altri 2 testi unici:
– Testo unico in materia di versamenti e di riscossione;
– Testo unico delle disposizioni legislative in materia di imposta di registro e di altri tributi indiretti.
Testo unico versamenti e riscossione
Il Testo Unico sulla riscossione, di cui al Decreto legislativo 24 marzo 2025 n. 33 in pubblicato sulla GU il 26 marzo 2025 e in vigore dal giorno successivo, è composto da 243 articoli ed è suddiviso in sette titoli. Il provvedimento riforma in modo organico la disciplina della riscossione coattiva e spontanea in Italia.
Il Titolo I riguarda la riscossione spontanea tramite versamenti unitari e delega di pagamento, con possibilità di compensazione.
Il Titolo II disciplina la riscossione delle imposte sul reddito, includendo ritenute e acconti.
Il Titolo III affronta i rimborsi e gli interessi sulle eccedenze;
I Titoli IV e VI si concentrano sulla riscossione coattiva, definendo il ruolo come titolo esecutivo e le procedure per il recupero forzoso dei crediti.
Il Titolo V estende l’uso del ruolo a diverse entrate statali, anche non tributarie.
Il Titolo VII recepisce la direttiva UE sulla mutua assistenza per il recupero dei crediti e definisce gli obblighi dell’agente di riscossione.
Tra le principali novità, il decreto introduce il discarico automatico per i ruoli non riscossi entro il quinto anno, abrogando la vecchia procedura quinquennale.
Ridotti a metà tasse e diritti per gli atti giudiziari nella riscossione coattiva.
Estesi i piani di dilazione, che possono arrivare fino a 120 rate in base alla situazione economica del contribuente. Il piano può anche prevedere rate crescenti. Durante la richiesta di dilazione, sono sospese le procedure esecutive, fermi amministrativi e ipoteche, e i termini di prescrizione.
Testo unico imposta di registro e altri tributi indiretti
Il Testo Unico del Registro, contenuto nel Decreto legislativo 1 agosto 2025 n. 123 pubblicato in GU il 12 agosto 2025 e in vigore dal giorno successivo mira a semplificare e chiarire la normativa riguardante l’imposta di registro e altri tributi indiretti, come le imposte ipotecarie e catastali, quelle sulle successioni e donazioni, l’imposta di bollo e l’IVAFE.
Articolato in 205 articoli e sei sezioni, il Testo Unico organizza le disposizioni per aree tematiche. Le prime sezioni trattano rispettivamente l’imposta di registro, le imposte ipotecarie e catastali, e le imposte sulle successioni e donazioni. Seguono le sezioni dedicate all’imposta di bollo e alle agevolazioni fiscali. La riforma armonizza le regole esistenti, elimina le norme superate e recepisce il diritto europeo, pur escludendo la disciplina di accertamento e sanzioni.
Il testo è completato da quattro allegati tecnici che specificano le tariffe, gli atti soggetti ai tributi, le esenzioni e i coefficienti applicabili. L’obiettivo è offrire un quadro normativo più omogeneo e accessibile.
Decorrenza applicazione disposizioni TU
Le disposizioni di tutti i testi unici saranno applicate a partire dal 1° gennaio 2026.
Quanti TU mancano?
L’Agenzia delle Entrate ha elaborato nove proposte di testi unici, per cui all’appello ne mancherebbero ancora quattro. Non resta che attendere.