Pensioni 2025: le novità
Il 2025 introduce nuove regole per accedere alla pensione: le opzioni per le pensioni 2025 includono requisiti ordinari, flessibilità in uscita e agevolazioni specifiche.
Pensione 2025 di vecchiaia
La pensione di vecchiaia richiede 67 anni di età e 20 anni di contributi.
Pensione 2025 anticipata
Per la pensione anticipata Fornero:
Uomini: 42 anni e 10 mesi di contributi.
Donne: 41 anni e 10 mesi di contributi.
Dipendenti Pubblica Amministrazione: pensione 2025
Come per il privato, dal 1 gennaio 2025 il limite è stato portato a 67 anni. Possibilità di trattenimento in servizio fino a 70 anni nel limite del 10% delle nuove assunzioni.
Personale scolastico: il limite dei 65 resta valido per il 2025, per cessazioni e prosecuzioni decorrenti dal 1° settembre 2025 si attendono le circolari del Ministero competente.
Dipendenti ex INPDAP: la legge di bilancio 2024 ha modificato le regole per la pensione anticipata.
Regole particolari sono previste per il personale sanitario.
Per i dipendenti pubblici la finestra mobile è di 6 mesi per la pensione anticipata, di 9 mesi invece per la Quota 103.
Uscite flessibili 2025
Queste le regole per le uscite flessibili 2025.
Quota 103
- 62 anni di età, 41 anni di contributi.
- Tetto assegno: 5 volte il minimo INPS.
- Valida solo per il 2025, con una finestra di 7 mesi (privati) e 9 mesi (pubblici).
Opzione Donna
- Età minima: 61 anni (ridotta per madri con uno o due o più figli a 60 e 59 ).
- Contributi: 35 anni.
- Riservata a lavoratrici con invalidità o dipendenti ddi datori in crisi.
- Calcolo interamente contributivo.
APE Sociale
- Età minima: 63 anni.
- Contributi: 30-36 anni, secondo la categoria.
- Riservata a disoccupati, caregiver, invalidi superiori al 74% e lavoratori di attività gravose.
RITA
- Anticipo tramite fondi pensione.
- Età: 57 anni (disoccupati da un minimo di 24 mesi) o 62 anni.
- Contributi minimi: 20 anni.
Lavoratori precoci (Quota 41)
- 41 anni di contributi per chi ha versato 12 mesi di contributi effettivi prima del 19° anno di età. L’accesso è riservato ai disoccupati involontari, a chi cura familiari disabili. A chi ha un’invalidità superiore al 74% e a chi svolge attività gravose o usuranti.
- Nel 2025 la finestra mobile per il settore privato è di 3 mesi decorrenti dalla maturazione dei requisiti, mentre per il settore pubblico la finestra mobile è di 6 mesi.
Pensione disabili
Chi ha un’invalidità pari o superiore all’ accede alla pensione se ha 61 anni (uomini) e 56 anni (donne) con contributi minimi di 20 anni. I titolari di questo trattamento possono cullare la pensione con i redditi da lavoro autonomo occasionale fino a 5000,00 euro.
Isopensione
Prepensionamento fino a 7 anni prima, a carico del datore di lavoro.
Contratto di espansione
Pensione anticipata con 62 anni e 20 anni di contributi.
64 anni con la pensione complementare
Dal 2025 può andare in pensione anticipata chi compie almeno 64 anni entro il 31.12.2025, ha versato 20 anni di contributi nel regime obbligatorio. In caso di mancato raggiungimento della soglia per la pensione pubblica si può sommare la rendita periodica vitalizia o temporanea del fondo pensione complementare.
Leggi anche: Pensioni 2025: le novità della manovra