Dl elezioni: cosa prevede la nuova legge Via libera definitivo della Camera alla conversione del Dl elezioni che introduce disposizioni urgenti per le elezioni 2025
Disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali
La Camera dei Deputati in data 13 maggio 2025 ha dato il via libera definitivo al Dl elezioni 2025, approvato il 13 marzo 2025 dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi.
Il decreto elezioni e referendum ha ricevuto 131 voti a favore, 77 contrari e 3 astenuti. Non resta che la pubblicazione del testo sulla Gazzetta Ufficiale.
Le novità del Dl elezioni
Le norme del decreto prevedono, tra l’altro:
- lo svolgimento delle votazioni in due giorni (domenica e lunedì), anziché in un solo giorno come previsto dalla disciplina vigente, per le elezioni amministrative e per le consultazioni referendarie del 2025. Gli orari da rispettare saranno i seguenti: per le votazioni della domenica dalle ore 7.00 alle ore 23.00; per le votazioni del lunedì dalle ore 7.00 alle ore 15.00;
- le disposizioni applicabili in caso di svolgimento contestuale delle consultazioni elettorali e referendarie, l’ordine di scrutinio delle schede e le modalità di ripartizione delle relative spese;
- limitatamente al 2025 per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale nei Comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, se è stata ammessa e votata una sola lista sono eletti i candidati della lista e quello candidato a titolo di sindaco collegato a condizione che la lista abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50% (numero di votanti non inferiore al 40% degli elettori iscritti nelle liste del comune). Il mancato raggiungimento di queste percentuali rende nulla l’elezione;
- che i componenti dell’Ufficio elettorale potranno avere l’età limite di 70 anni;
- la possibilità di partecipazione alle consultazioni referendarie dell’anno 2025 per tutti coloro che, per motivi di studio, lavoro o cure mediche, sono temporaneamente domiciliati in un comune di una provincia diversa da quella di residenza;
- la soppressione della distinzione di genere delle liste elettorali, così come è soppressa la necessità di indicare il cognome del marito per le donne spostate o vedove;
- il potenziamento delle prestazioni dei servizi erogati dal Sistema Informativo Elettorale (SIEL) del Ministero dell’interno;
- la digitalizzazione dei sistemi elettorali e l’incremento della dotazione organica del Ministero dell’interno;
- la sottoscrizione con firma elettronica qualificata delle liste di candidati da parte degli elettori impossibilitati ad apporre firma autografa.
Elezioni 25 e 26 maggio: decreto del Viminale
In seguito all’esame del decreto-legge, il Ministro dell’interno Matteo Piantedosi con decreto del 24 marzo 2025, ha fissato la data di svolgimento delle elezioni amministrative nelle regioni a Statuto ordinario per domenica 25 e lunedì 26 maggio, con eventuali ballottaggi domenica 8 e lunedì 9 giugno.
I DPR del 31 marzo 2025 invece hanno indetto i comizi elettorali per i referendum nelle giornate di domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025.