Pensioni

Opzione donna 2024: le istruzioni INPS Con apposita circolare l'INPS ha fornito le istruzioni su Opzione donna 2024 facendo seguito alle modifiche introdotte dalla legge di bilancio

Opzione donna 2024

Con circolare n. 59-2024, l’INPS ha fornito le istruzioni in merito alla c.d. Opzione donna, in virtù delle modifiche introdotte dalla legge di bilancio 2024.
Nello specifico, l’istituto ha indicato le condizioni per l’accesso alla pensione anticipata per le lavoratrici che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2023, le modalità di richiesta, il calcolo e i termini di decorrenza del trattamento pensionistico.

Chi può accedere a Opzione donna 2024

In particolare, possono accedere alla pensione anticipata c.d. opzione donna le lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2023, abbiano maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età anagrafica di almeno 61 anni e che, alla data della domanda, si trovino in una delle condizioni indicate nella medesima norma.

Il requisito anagrafico di 61 anni è ridotto di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni.

Le lavoratrici, in possesso dei prescritti requisiti anagrafico e contributivo, possono accedere alla misura ove si trovino in una delle seguenti condizioni:

“a) assistono, alla data di presentazione della domanda di pensione e da almeno sei mesi, il coniuge o la parte dell’unione civile o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori, il coniuge o l’unito civilmente della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti oppure siano deceduti o mancanti (cfr. il paragrafo 2.1 della circolare n. 25 del 2023);

b) hanno una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti Commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74 per cento;

c) sono lavoratrici dipendenti o licenziate da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa di cui all’articolo 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”.

Decorrenza del trattamento pensionistico

Alla pensione anticipata c.d. opzione donna, chiarisce l’istituto, si applicano le disposizioni in materia di decorrenza previste dall’articolo 12, comma 2, del decreto-legge n. 78 del 2010 (c.d. finestra mobile).

Pertanto, le lavoratrici dipendenti e autonome, al perfezionamento dei requisiti anagrafico e contributivo richiesti dalla norma, conseguono la pensione decorsi: “a) dodici mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti; b) diciotto mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso in cui il trattamento sia liquidato a carico delle Gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi”.

Il trattamento pensionistico, ad ogni modo, può essere conseguito anche successivamente alla prima decorrenza utile, “fermo restando la maturazione dei requisiti anagrafico e contributivo entro il 31 dicembre 2023 e la sussistenza delle condizioni richieste alla data di presentazione della domanda”.

Domanda opzione donna e calcolo

La pensione anticipata Opzione donna, specifica l’INPS, è liquidata secondo le regole di calcolo del sistema contributivo previste dal decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 180.

Le domande di pensione sono state aggiornate e devono essere presentate con le consuete modalità (come già spiegato nel messaggio n. 454/2024 e nella circolare 24/2023), ossia:

  • direttamente dal sito internet www.inps.it, accedendo tramite SPID, CNS o CIE, seguendo il percorso guidato;
  • utilizzando i servizi offerti dagli Istituti di Patronato riconosciuti dalla legge;
  • chiamando il Contact Center Integrato al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

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