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It-Wallet: cos’è e a cosa serve Con l’approvazione del decreto PNRR il 26 febbraio viene istituito ufficialmente il Sistema di portafoglio digitale italiano (IT-Wallet)

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It-Wallet: il sistema di portafoglio digitale

Il sistema IT- Wallet dà impulso alla Carta d’Identità Elettronica (CIE), connotato dai suoi elevati standard di sicurezza e dalla sua capacità di fungere da chiave universale per l’accesso ai servizi digitali. Tramite l’IT- Wallet vengono infatti resi digitalmente accessibili documenti fondamentali come, quali, la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità.

A cosa serve il sistema IT-Wallet

Il nuovo sistema d’identità digitale è volto a semplificare la fruizione da parte degli utenti di servizi sia “fisici” che online, al fine di rendere più semplice la gestione delle relazioni con la Pubblica amministrazione. L’It-Wallet, il primo portafoglio digitale ad avere valore di legge, raccoglierà i documenti essenziali per il cittadino e, a partire dal 2025, sarà utilizzabile su qualsiasi smartphone.

L’introduzione dell’It Wallet è finalizzata ad una significativa semplificazione per gli utenti, che potranno così gestire la propria identità digitale attraverso un unico strumento, aumentando di conseguenza la sicurezza e la trasparenza nell’utilizzo della stessa, efficientando anche i rapporti tra pa e cittadino.

Dove si troverà l’IT-Wallet?

Il sistema d’IT Wallet comparirà sull’App Io, scaricabile sullo smartphone e tramite la quale sarà possibile accedere a un ventaglio di servizi della Pubblica Amministrazione.

I prossimi step

Da settembre 2024 verrà dato avvio ad una fase di test e l’It Wallet sarà progressivamente reso disponibile agli utenti. Contestualmente proseguirà la stesura dei decreti attuativi per la regolamentazione del sistema di portafoglio digitale.

L’attuazione ufficiale del sistema di portafoglio digitale la pubblico è previsto per gennaio 2025, data a partire dalla quale i cittadini potranno scaricare l’ultima versione dell’App Io e attivare il l’IT Wallet tramite identificazione digitale (Cie o Spid).

A partire dall’inizio del 2025, dunque, verrà dato avvio al sistema digitale per consentire il progressivo perfezionamento dell’infrastruttura digitale in vista della sua piena operatività anche europea a partire dal 2026.

Da questa data, infatti, i portafogli digitali di diversi paesi europei saranno tra loro connessi tramite un’architettura che consentirà il riconoscimento reciproco delle identità digitali, garantendo un accesso ancora più agevole e sicuro ai servizi transfrontalieri.

Infatti, entro il 2026, dovrebbe prendere avvio anche un sistema di riconoscimento digitale, sul piano europeo, valido per tutti i cittadini europei che, attraverso “Eudi wallet” potranno utilizzare servizi online, condividere documenti digitali o effettuare pagamenti.

Nell’intenzione della Commissione europea, oltre a garantire la semplificazione, lo strumento in questione mira a proteggere la sicurezza dei cittadini dal rischio di truffe, frodi e furti d’identità.

Effetti sul rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione

Il Wallet si prefigge di trasformare il rapporto tra cittadini e Pa, rendendolo più efficiente, sicuro e accessibile rispetto all’attuale situazione.

La capacità di gestione della propria identità digitale consentirà ai cittadini di avere maggiore controllo sulla fiducia nel sistema pubblico e determinerà un aumento della partecipazione dei cittadini ai servizi digitali offerti dalla Pa.

Il nuovo sistema digitale si prefigge anche di ridurre la burocrazia e di velocizzare i tempi di risposta della Pa.

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