Quesito con risposta a cura di Claudia Buonsante
No, le osservazioni e le opposizioni presentate dai privati al piano regolatore generale in itinere, costituendo un mero apporto dei privati nel procedimento di formazione dello strumento, non richiedono, da parte dell’Amministrazione competente, l’assolvimento di un obbligo puntuale di motivazione. – Cons. Stato, sez. IV, 7 febbraio 2023, n. 1316.
Le osservazioni dei privati al piano regolatore generale in itinere, non richiedono, da parte dell’Amministrazione competente, l’assolvimento di un obbligo puntuale di motivazione.
Ed invero, la loro congruità può essere desunta anche dai criteri orientativi, formalizzati nella relazione illustrativa del piano, in riferimento alle scelte di destinazione urbanistica delle singole aree.
In propositivo, le scelte di pianificazione sono, in linea di principio, espressione di valutazione discrezionale, insindacabile nel merito, salvo che non siano inficiate da errori di fatto o da abnormi illogicità.
PRECEDENTI GIURISPRUDENZIALI |
Conformi: Cons. Stato, sez. IV, 2 gennaio 2023, n. 21; Id., 11 settembre 2012, n. 4806; Cons. Stato, sez. VI, 17 febbraio 2012, n. 854; Cons. Stato, sez. IV, 16 marzo 1998, n. 437 |