Metodo D’Hondt: cos’è, come funziona e quando si applica Come funziona il Metodo D’Hondt, il sistema proporzionale più usato per l’assegnazione dei seggi. Differenze con altri metodi e applicazioni
Cos’è il Metodo D’Hondt
Il Metodo D’Hondt è un sistema matematico utilizzato per l’assegnazione dei seggi in base al principio proporzionale, ideato alla fine del 1800 dal giurista belga Victor D’Hondt. Questo metodo mira a garantire una distribuzione dei seggi più equa tra le liste che partecipano a un’elezione, tenendo conto del numero complessivo dei voti ricevuti.
Come funziona il calcolo dei seggi
Il metodo prevede una procedura semplice ma rigorosa:
- si prende il numero totale di voti ottenuti da ogni lista;
- ogni numero di voti viene diviso per una serie crescente di numeri interi (1, 2, 3, …), fino a generare un numero sufficiente di quozienti;
- i seggi vengono assegnati ai quozienti più alti, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Esempio pratico: se ci sono 3 seggi da assegnare e tre liste A, B e C con 1000, 800 e 400 voti, i seggi verranno attribuiti dividendo i voti e scegliendo i tre quozienti più alti. Questo processo tende a favorire le liste più votate, pur mantenendo un’impostazione proporzionale.
Dove viene utilizzato il Metodo D’Hondt
Il Metodo D’Hondt è adottato in numerosi sistemi elettorali, sia a livello nazionale che locale, tra cui:
- parlamenti nazionali, come in Italia, Spagna, Portogallo, Belgio;
- elezioni europee;
- consigli comunali e metropolitani;
- organismi rappresentativi di settore, come comitati tecnici, consigli universitari o comitati di gestione venatori.
Differenze rispetto ad altri metodi proporzionali
Il Metodo D’Hondt si distingue da altri sistemi di assegnazione proporzionale come:
- Metodo Sainte-Laguë: anche questo metodo prevede l’assegnazione dei voti in modo proporzionale. Dopo la registrazione dei voti per ogni lista viene calcolato un quoziente, in base a una determinata formula matematica. La lista che ottiene il quoziente più alto ottiene un seggio, il quoziente viene quindi utilizzato nella formula fino all’assegnazione di tutti i seggi.
- Metodo Hare-Niemeyer (quota semplice): calcola una quota fissa per ogni seggio e assegna i seggi in base al rapporto voti/quota, con un’eventuale assegnazione dei restanti per approssimazione.
Rispetto questi sistemi, il Metodo D’Hondt tende a garantire una maggiore governabilità, premiando lievemente le forze più votate e riducendo la frammentazione delle rappresentanze.
Un equilibrio tra rappresentanza e stabilità
Grazie alla sua semplicità e alla sua efficacia, il Metodo D’Hondt rappresenta uno dei sistemi proporzionali più diffusi al mondo, capace di bilanciare rappresentanza democratica e funzionalità istituzionale. La sua applicazione è spesso scelta nei contesti in cui è necessario mantenere una certa proporzione tra voti e seggi, senza però rinunciare alla stabilità degli organi rappresentativi.
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