Fisco, Fisco - Primo piano

IRES: la guida completa IRES: cos'è, chi deve pagarla e come funziona l'imposta sul reddito delle società

Ires

Cos’è l’IRES

L’IRES (Imposta sul Reddito delle Società) è un’imposta proporzionale che colpisce il reddito imponibile prodotto da specifici soggetti giuridici, tra cui le società di capitali. Introdotta in sostituzione dell’IRPEG dal decreto legislativo n. 344/2003, rappresenta una delle principali forme di imposizione diretta nel sistema fiscale italiano.

Normativa di riferimento 

La disciplina dell’IRES è contenuta principalmente nel Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), approvato con il D.P.R. n. 917/1986 e successivamente modificato dal D.lgs. n. 344/2003. La normativa viene periodicamente aggiornata dalla Legge di Bilancio e da interventi normativi settoriali.

Soggetti passivi

Sono obbligati al pagamento dell’IRES i seguenti soggetti residenti nel territorio dello Stato:

  • Società per azioni (S.p.A.);
  • Società a responsabilità limitata (S.r.l.);
  • Società in accomandita per azioni (S.a.p.A.);
  • Società cooperative;
  • Società di mutua assicurazione;
  • Società europee e società cooperative europee;
  • Enti pubblici e privati, che risiedono in Italia, come i trust, i consorzi gli organismi di investimento collettivo, le organizzazioni no profit;
  • Società ed enti di ogni tipo non residenti in Italia per i redditi prodotti in Italia (art. 73 TUIR).

Chi è esente  dall’imposta

Non sono soggetti all’IRES:

  • le società di persone (S.n.c., S.a.s.), i cui redditi sono imputati ai soci e tassati con l’IRPEF;
  • le imprese individuali;
  • gli enti non commerciali per i redditi non prodotti da attività d’impresa (pur restando soggetti per quelli commerciali);
  • le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), che beneficiano di regimi fiscali agevolati se rispettano i requisiti stabiliti.

Aliquota IRES: quanto si paga

L’IRES è un’imposta proporzionale con aliquota fissa del 24% (art. 77 TUIR). Ciò significa che l’imposta si applica in misura costante sull’utile netto d’esercizio (calcolato sulla base del bilancio e delle rettifiche fiscali previste).

A ciò si può aggiungere l’addizionale IRES del 3,5% per i soggetti operanti in settori strategici e per gli intermediari finanziari.

Calcolo della base imponibile IRES

La base imponibile si determina partendo dall’utile di bilancio, al quale si applicano variazioni in aumento o in diminuzione in base alle regole fiscali. Tra le voci che incidono maggiormente sulla base imponibile troviamo:

  • le deduzioni;
  • gli accantonamenti e i fondi rischi;
  • gli ammortamenti e le svalutazioni;
  • le componenti straordinarie di reddito.

Novità IRES 2025 

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una Mini IRES con aliquota ridotta al 20%  solo per il 2025. Questa misura transitoria mira a incentivare le imprese, reinvestire gli utili, assumere e coinvolgere i dipendenti.

Per accedere all’aliquota ridotta, le aziende devono soddisfare precise condizioni:

  • accantonamento utili: almeno l’80% degli utili 2024 deve essere destinato a una riserva dedicata;
  • investimenti qualificati: almeno il 30% degli utili accantonati (minimo 24% degli utili 2023) deve essere investito in beni strumentali nuovi (Industria 4.0/5.0), con un importo minimo di 20.000 euro;
  • occupazione: i soggetti obbligati dovranno mantenere la media occupazionale 2022-2024 e aumentare le assunzioni a tempo indeterminato di almeno l’1% rispetto al 2024;
  • esclusione CIG: le imprese che hanno usato la cassa integrazione nel 2024 o 2025 sono escluse, salvo eccezioni.

Il beneficio decade se la riserva IRES viene distribuita entro il 2026 o se i beni agevolati vengono ceduti o portati all’estero entro cinque anni.

IRES: cardine della fiscalità d’impresa

L’IRES rappresenta un pilastro della tassazione sulle società in Italia, volto a garantire equità, proporzionalità e trasparenza nella fiscalità d’impresa. La sua gestione richiede competenze tecniche approfondite, soprattutto in presenza di operazioni straordinarie, rapporti con l’estero o partecipazione a gruppi societari. Un’attenta pianificazione fiscale consente non solo di ottemperare correttamente agli obblighi, ma anche di beneficiare di agevolazioni e deduzioni previste dalla normativa vigente.

Leggi anche gli altri articoli dedicati alla materia fiscale