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Bonus barriere architettoniche Bonus barriere architettoniche: cos'è, come funziona, interventi che ne beneficiano nel 2025, limiti di spesa, requisiti e fruizione

bonus barriere architettoniche

Bonus barriere architettoniche: cos’è

Il bonus barriere architettoniche è una misura fiscale introdotta per incentivare l’eliminazione degli ostacoli alla mobilità negli edifici, promuovendo l’accessibilità per persone con disabilità o difficoltà motorie. È una detrazione IRPEF prevista dall’art. 119-ter del decreto legge n. 34/2020, vigente anche per il 2025, ma con alcune importanti novità normative che hanno ristretto l’ambito applicativo.

In che cosa consiste  

Il bonus al momento consiste in una detrazione fiscale del 75% delle spese sostenute per realizzare interventi finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche su edifici esistenti. È riconosciuto anche in assenza di persone disabili all’interno dell’edificio, purché l’intervento rispetti i requisiti previsti dal DM 236/1989, che disciplina i criteri tecnici per l’accessibilità e l’adattabilità degli edifici.

Novità 2025: cosa cambia 

A partire dal 1° gennaio 2025, il bonus ha subito una stretta normativa in seguito all’approvazione della legge di bilancio 2024 (legge n. 213/2023).

Sono ora ammessi esclusivamente gli interventi conformi alle prescrizioni del DM 236/1989 (accessibilità, adattabilità e visibilità degli edifici privati ed edilizia residenziale pubblica sia sovvenzionata che agevolata), con un’effettiva finalità di superamento delle barriere:

  • ascensori;
  • piattaforme elevatrici esterne;
  • rampe di accesso;
  • scale e servo-scala.

Chi può beneficiare del bonus

Il beneficio spetta a:

  • persone fisiche (in qualità di proprietari, nudi proprietari, usufruttuari, affittuari o comodatari);
  • condomini, per lavori sulle parti comuni;
  • enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
  • società e imprese, nel caso di immobili strumentali o beni patrimoniali;
  • professionisti, anche in forma associata;

L’edificio deve risultare esistente: il bonus non si applica a nuove costruzioni.

Importo massimo e limiti di spesa

La detrazione è pari al 75% delle spese sostenute, con un massimale di spesa variabile in base alla tipologia di edificio:

  • 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità immobiliari indipendenti con accesso autonomo;
  • 40.000 euro per ciascuna unità immobiliare nei condomìni da 2 a 8 unità;
  • 30.000 euro per ciascuna unità nei condomìni con più di 8 unità.

La detrazione può essere fruita in 5 quote annuali di pari importo.

Fruizione del bonus barriere architettoniche

Il bonus può essere fruito:

  1. direttamente in dichiarazione dei redditi come detrazione IRPEF;
  2. tramite sconto in fattura (se il fornitore lo accetta);
  3. con cessione del credito a soggetti terzi, secondo i limiti e le modalità previsti dalle normative vigenti (oggi più restrittive rispetto al passato).

Requisiti tecnici e documentazione necessaria

Per accedere al bonus è necessario:

  • rispettare i requisiti tecnici del DM 236/1989;
  • ottenere una dichiarazione del progettista o tecnico abilitato che attesti la conformità dell’intervento;
  • effettuare il pagamento con bonifico parlante, indicando causale, codice fiscale del beneficiario e partita IVA del destinatario;
  • trasmettere all’ENEA la documentazione (per interventi con risparmio energetico correlato).

 

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